Qualcuno dice che, quando la pietra si rompe, significa che ha esaurito il suo compito insieme a noi. Non abbiamo più bisogno dei suoi influssi oppure è troppo piena dei nostri. Che vi sia un motivo o sia solo fatalità, rimane comunque il dubbio su cosa fare con una pietra rotta tra le mani. Vediamo tre metodi per impiegare le nostre pietre rotte senza buttarle nel cassonetto.
- Sotterriamola. Possiamo renderla alla terra così che esaurisca con lei il suo compito. è un pò come farla tornare a casa, nel luogo dove si è creata. Se non ha più niente da dare a noi, non significa che non possa rivelarsi utile per qualcos'altro. Rilascerà le sue ultime energie al terreno.
- Gettiamola in mare, nel fiume o nel lago. Esistono alcune pietre che nascono tra le rocce del mare, in contatto con questo elemento. Determinate pietre possiamo scegliere quindi di renderle all'acqua.
- Posizioniamola in un giardino zen. Se siamo particolarmente attaccati al nostro cristallo e non vogliamo liberarcene, possiamo utilizzarlo come oggetto d'ornamento, magari in un giardino zen. Rimarrà con noi, ma in stato di riposo. Potremo decidere in un secondo momento di renderla al suo elemento madre.
- Lasciamo che i suoi ultimi influssi siano donati alle piante di casa. Alcuni cristalli, specialmente i quarzi, se sotterrati nel terreno della nostra pianta di casa, l'aiuteranno a crescere più sana e forte.
- Se abbiamo collezionato una buona quantità di pietre rotte, possiamo utilizzarle per un lavoro fai-da-te. Possono servire per rifinire una cornice, un bicchiere, un posacenere, un cofanetto o qualsiasi altra cosa la vostra mente e buon gusto possa suggerire.
- Se possediamo un acquario, il suggerimento è quello di posizionarle sul fondalecome ornamento. I pesci non ne risentiranno, l'acqua non si inquina e saranno certamente carine da vedere!
Fonte http://www.greenme.it/spazi-verdi/gemme-della-terra/1213-pietra-rotta%2C-sei-cose-da-fare
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