lunedì 28 ottobre 2013

Semi di canapa: integratore alimentare anche per la bellezza in 5 ricette facili

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I semi di canapa in realtà sono i frutti. Somigliano ai semi di girasole ma non sono croccanti e il sapore ricorda i pinoli, sebbene più dolce e più delicato. Sono una fonte ricca di proteine vegetali e rappresentano un’ottima alternativa alla soia per coloro che sono allergici. Contengono i 10 aminoacidi essenziali e in appena 3 cucchiai di semi di canapa sono contenuti 11 grammi di proteine. Ma le meraviglie dei semi di canapa non finiscono qui: hanno omega- 6 e omega -3 e inoltre l’omega -6 che si rende disponibile è il GLA (acido gamma linolenico) che funge da antinfiammatorio. I semi di canapa dunque risultano essere un integratore alimentare naturale a base di proteine ​​facilmente digeribili, grassi essenziali (omega 3 e 6), acido gamma Linolenico ( GLA ), antiossidanti, aminoacidi, fibre, ferro, zinco, carotene , fosfolipidi , fitosteroli , vitamina B1, vitamina B2, vitamina B6, vitamina D, vitamina E, clorofilla, calcio, magnesio, zolfo , rame, potassio, fosforo e gli enzimi. Vediamo i benefici alla salute che apportano i semi di canapa: aumentano i livelli di energia e il ritmo metabolico, abbassano i livelli di colesterolo LDL nel sangue, abbassano la pressione sanguigna, migliorano la circolazione e la funzione cardiovascolare, migliorano il sistema immunitario, riducono i sintomi della sindrome premestruale e crampi mestruali, riducono l’infiammazione ed i sintomi dell’artrite, migliorano il recupero dei muscoli dopo l’esercizio fisico, riducono la pelle secca e rende i capelli lucidi e setosi, previene le malattie degenerative. Hanno ottimi effetti su eczema e acne, tracheite, otite e sinusite. I semi di canapa si possono acquistare facilmente in erboristerie, negozi che vendono prodotti alimentari naturali e anche al supermercato. I semi si possono trovare anche sotto forma di olio di canapa usato per condire a crudo nelle varie pietanze. L’olio di semi di canapa può essere usato con impacchi prima dello shampoo per rinforzare i capelli. Comunque i migliori risultati si hanno attraverso l’alimentazione e possono anche essere assunti nella dose di 1 cucchiaino al giorno.
Ma come si gustano i semi di canapa? Ecco 5 ricette facili.

Hamburger con i semi di canapa

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La ricetta originale prevede l’uso del tofu, ma trovo che anche le patate possano prestarsi a costituire la base per questi hamburger vegani così come anche i ceci lessati e sgocciolati. Veniamo agli ingredienti: 500 gr. di patate lesse o 500 gr. di ceci lessati e ben sgocciolati, 1 tazza di semi di canapa, 1 mazzetto di cipollotti, basilico o prezzemolo, timo, rosmarino o spezie varie a piacere. Il forno va preriscaldato a 200 gradi e sulla teglia da forno di mette un filo d’olio per ungerla bene. Passiamo alla preparazione degli hamburger per cui tutti gli ingredienti vanno nel mixer e frullati. L’impasto sarà forse un po’ appiccicoso ma comunque fanno formati gli hamburger, circa 8 e messi sulla teglia bel oleata. Cuociono in forno in 15 minuti.

Formaggio vegano spalmabile ai semi di canapaformaggio-ai-semi-di-canapa

Premetto che questa ricetta del formaggio spalmabile con semi di canapa diffusa dal sito turning veganese è strabiliante e mostra la consistente versatilità di questo prodotto. Per gli ingredienti occorrono: 1 tazza di semi di canapa, il succo di 1 limone, 1 cucchiaio di lievito alimentare, 1 generoso pizzico di sale e 2-3 cucchiai di acqua. Gli ingredienti vanno frullati nel mixer e si procede a velocità massima fino ad avere l’effetto cremoso del formaggio. Si spalma su tartine, bruschette o crostoni.

Insalata Mista con i semi di canapainsalata-mista-con-i-semi-di-canapa

La foto in alto ci mostra una bellissima e buonissima insalata con cavolo rosso tagliato a listerelle sottilissime fettine di mela verde, semi di sesamo e semi di canapa. Leggera e nutrienti. Ovviamente anche altre insalate si prestano a essere insaporite con i semi di canapa

Tortini di ceci impanati con semi di canapatortini-di-ceci-impanati-con-semi-di-canapa

Ecco gli ingredienti per questi squisiti tortini di ceci ricchi di proteine vegetali: 1 scatola di ceci biologici, 1 patata media, prezzemolo tritato, 1/2 cucchiaino di cumino in polvere, 1/2 cucchiaino di paprica in polvere, peperoncino se piace, sale e pepe. Per l’impanatura ci serve del pane grattugiato, 3 cucchiai di semi di canapa e olio extravergine d’oliva per friggere. La patata lessata tagliata a pezzi va messa nel mixer assieme ai ceci risciacquati e ben asciutti e si passa a frullare tutti gli ingredienti. Questa miscela (anche se restano alcuni ceci non ben sminuzzati non fa niente) va versata in una ciotola e lasciata in frigo per mezz’ora. Il composto va poi diviso in 4 parti dandogli la forma di una piccola polpetta schiacciata. La miscela potrebbe sembrare un po ‘morbida ma l’impanatura la terrà assieme. E ecco come fare l’impanatura: mescoliamo i semi di canapa con il pan grattato e ci rotoliamo i tortini delicatamente facendo aderire l’impanatura. Accendiamo la padella antiaderente e versiamo un po’ di olio extravergine d’oliva. Soffriggere a fuoco medio per almeno 5 minuti per lato finché non sarà croccante e dorata. Si accompagnano a insalate e salse miste.

Pesto con semi di canapa

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Ecco gli ingredienti: 1 tazza sgusciata di semi di canapa; 2 tazze di basilico; 1/2 cucchiaino di sale;1/2 spicchio d’aglio tritato, 2/3 tazza di acqua, 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva. E procediamo così: Mettere i semi nel mixer e frullarli finché non diventano quasi polvere, aggiungere il basilico, l’olio e il sale e proseguire nel mixer aggiungendo anche un po’ di acqua.
Fonte: ecoblg

giovedì 17 ottobre 2013

Ecco tutti i dolcificanti naturali

Una nostra lettrice ci ha chiesto se esistesserodolcificanti naturali da utilizzare come alternativa allo zucchero: la risposta è si, lo zucchero che noi aggiungiamo alla nostra tazzina di caffè dopo pranzo infatti non è che uno dei tanti tipi di zuccheri che esistono in natura.
Nel campo delle bio-molecole gli zuccheri costituiscono la classe dei carboidrati. Sì, proprio quelli che troviamo nella pasta e nel pane. I cibi che quotidianamente mangiamo ci permettono di assumere una certa quantità di carboidrati (o zuccheri) che costituisce la fonte primaria di energia indispensabile per il funzionamento del nostro corpo.
Secondo i nutrizionisti il fabbisogno giornaliero di zuccheri è di circa 90 gr e viene soddisfatto in gran parte attraverso la normale alimentazione. Le linee guida per una corretta alimentazione escludono quali fonti di zuccheri i dolci e le bevande zuccherate perché essi costituiscono un surplus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera un consumo eccessivo di zucchero tra le probabili cause di carie, diabete e obesità.
Ma senza arrivare a tanto, un sovradosaggio accentua la sonnolenza (quella tipica dopo-pasto), causa sbalzi di umore che portano ad un bisogno inconscio di assumere altro zucchero e irritabilità, origina disagi intestinali comeproduzione di gas, tensioni addominali e alterazione della flora batterica. Le ultime ricerche scientifiche sembrano anche dimostrare un collegamento tra una spropositata assunzione di zuccheri e malattie come ilcancro, l’ulcera e alcuni disagi psicologici.
Oltre al sovradosaggio, la dannosità del comune zucchero da cucina può derivare anche dai processi di raffinazione chimica a cui è sottoposto per ottenere la sua colorazione bianca.
Forse non è pensabile di eliminare i dolci dalla nostra dieta né tantomeno bere bevande amare. Esistono fortunatamente valide alternative naturali allo zucchero senza dover rinunciare al gusto dolce di alimenti e bevande. Ecco la lista delle 10 alternative:
  1. LO ZUCCHERO DI CANNA INTEGRALE: costituisce una valida alternativa allo zucchero bianco nel tea e nel caffè. Si presenta come una pasta morbida e leggermente umida, contiene magnesio e potassio e possiede un retrogusto di liquirizia
  2. IL MIELE: è meno calorico dello zucchero; possiede inoltre numerosissime proprietà, tra quali antibiotiche, antisettiche, diuretiche, lassative, calmanti, depurative, disintossicanti del fegato, antianemiche e ricostituenti; viene utilizzato nella preparazione di dolci.
  3. IL MALTO: viene estratto dalla germinazione ed essicazione dell’orzo e contiene maltosio, amminoacidi, potassio, sodio e magnesio. Il malto ricavato dal riso o dal mais è rientra in realtà nella categoria degli sciroppi.
  4. stevia, alternativa naturale allo zucchero. Clicca sull'immagine per scoprire le altre
    stevia, alternativa naturale allo zucchero. Clicca sull'immagine per scoprire le altre
  5. LO SCIROPPO D’ACERO: possiede uno dei più bassi contenuti calorici (250 calorie per 100 g); contiene potassio e vitamine del gruppo B; ottimo nel latte e negli impasti dei biscotti e, come vediamo nei film americani, con i pancakes.
  6. LO SCIROPPO DI MELE: ricco di vitamine e Sali minerali, è molto digeribile; purtroppo non facile da reperire, viene utilizzato anche nella preparazione di dolci arabi.
  7. IL SUCCO D’AGAVE: presenta un bassissimo impatto glicemico ed è inoltre ricco di Sali minerali ed oligominerali.
  8. IL SUCCO D’UVA: alla bollitura e spremitura dell’uva vengono aggiunti chiodi di garofano, cannella e limone che ne determinano un sapore particolare e caratteristico; dunque, attenzione a cosa lo si accosta.
  9. LA MELASSA: sottoprodotto naturale che deriva dalla lavorazione dello zucchero di canna e di barbabietola; contiene acido fosforico, potassio, fibre ed è ricco di vitamine B e di minerali.
  10. AMASAKE: dolcificante naturale che si ottiene dalla fermentazione del riso, è praticamente un saké dolce; data la sua delicatezza si consiglia il suo utilizzo nella preparazione dei dolci o gelati o sciolto nelle bevande.
  11. LA STEVIA: è un piccolo arbusto del Sud America dal quale si ricava un dolcificante (in polvere non solubile nei liquidi, a meno di non trasformalo in sciroppo) 300 volte più efficace dello zucchero senza contenere calorie. Alla stevia è riconosciuta un’azione digestiva e di protezione della cute e delle mucose del tratto orale, rendendola efficace nella prevenzione della carie. L’assenza di studi che certificassero il suo estratto come additivo alimentare ‘sicuro’ ha limitato in Europa il suo utilizzo ma la Commissione Europea ne autorizzerà in maniera definitiva l’uso molto probabilmente già in autunno.
Queste sono le dieci alternative naturali per addolcire cibi e bevande senza utilizzare lo zucchero. Essi, sì possiedono, a parità di quantità di zucchero, un minore apporto calorico ma ciò non toglie che, come ogni cosa, se assunti in quantità eccessive possano avere effetti collaterali.

Fonte http://www.tuttogreen.it/esistono-alternative-naturali-allo-zucchero-i-dolcificanti-naturali/

martedì 15 ottobre 2013

Oli essenziali per sauna

Gli oli essenziali per sauna ? Avete mai pensato di potenziare gli effetti benefici dellasauna aggiungendo anche degli oli essenziali ? cominciate a farlo d’ora in poi … Se amate fare la sauna siete già a conoscenza dei vantaggi che ne comporta come dare una sferzata energizzante e purificante, ma aggiungendo l’utilizzo degli oli essenziali gettati sulla brace della sauna insieme all'acqua aumenteranno notevolmente i benefici.

La sauna è considerata da sempre un modo rilassante per purificare i pori, lenire muscoli stanchi ed alleviare lo stress.
La diluizione corretta da utilizzare per oli essenziali per sauna è di aggiungere 4 gocce di olio essenziale puro di 1 litro di acqua e quindi utilizzare questa acqua profumata sulle rocce riscaldate in sauna.
Fare una sauna accelera i processi chimici nel corpo è anche un buon modo per aiutare ad espellere dal corpo le tossine accumulate attraverso il processo del sudore.
Durante una sessione di 15 minuti di sauna, una persona può perdere in media tra 0,5-1,5 litri di acqua, ed è quindi essenziale bere acqua prima e dopo la sauna per prevenire la disidratazione.
Fare una sauna aumenta la frequenza cardiaca e, sebbene sia sostenuto da alcuni che aumenta solo la frequenza cardiaca e non la pressione sanguigna, è sconsigliato fare la saunaalle persone che hanno la pressione sanguigna elevata e problemi di cuore e di asma.
In ogni caso è sempre consigliata una visita medica per accertarsi del proprio stato di salute.
Fare una sauna ha un ulteriore vantaggio: il calore aiuta l'organismo a sbarazzarsi dell’acido lattico che si forma durante l'esercizio fisico ed è per questa ragione che può essere una buona abitudine fare una sauna dopo una sessione di allenamento particolarmente intenso.
Normalmente si consiglia una doccia fredda dopo la sauna, seguita successivamente da un periodo di riposo di circa 20 - 30 minuti prima di entrare nella sauna di nuovo.
Nessun cibo deve essere consumato prima di una sauna o durante una sessione, ma serve bere acqua per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.

Consigli per una perfetta sauna con oli essenziali:

  • Scegliere un olio essenziale o miscela fino a tre o quattro per il trattamento della sauna.
  • Mescolare l'olio prima di entrare nella
  • Aggiungere 6-8 gocce di olio essenziale al secchio d'acqua e versare il composto di olio sauna sopra i carboni per creare vapore.
  • Provare diverse miscele di oli essenziali fino a trovare quello la combinazione migliore per i propri gusti
  • Ricordarsi delle miscele di oli essenziali usate per poterle ripetere se di proprio gusto
  • Non rimanere in sauna per più di 20 minuti alla volta.

Oli essenziali per sauna:

Cajeput: se usato in combinazione con il vapore, allevia i sintomi bronchiali e mal di gola. La miscelazione degli oli essenziali di cajeput e limone aiuta presumibilmente prevenire raffreddori e rinforza il sistema immunitario.
Legno di Cedro: agisce come un agente antimicotico e antibatterico. Aiuta ad alleviare i sintomi di tosse e bronchite.
Eucalipto: i benefici terapeutici di olio di eucalipto includono la diminuzione del dolore ed il sollievo dei problemi legati alle vie respiratorie. Questo olio essenziale è una fragranza dolce e pungente, che tonifica il corpo e dei sensi. Utile per combattere tosse, liberare le vie aeree nasali e bronchiali.
Lavanda: è un olio essenziale noto per le sue proprietà rilassanti. Porta benefici antivirali, antibatterici ed antinfiammatori. Inoltre, migliora i problemi respiratori.
Menta piperita: utile come rimedio naturale per aiutare la digestione. Ha proprietà analgesiche ed antisettiche. I vapori di olio di menta piperita offrono un’ottima soluzione ad una sauna dopo una giornata di lavoro sedentario.
Pino: comunemente utilizzato per aiutare chi presenta problemi respiratori, l’olio essenziale di pino ha la capacità di combattere le infezioni. Aiuta a ridurre la congestione e per chi ha problemi di artrite.
Rosmarino: usato in aromaterapia e per cura della pelle, se combinato con il vapore ed il calore, il rosmarino fornisce un antidoto naturale per la stanchezza. Il rosmarino è noto anche come analgesico, stimolante e antisettico.

Esempio di combinazione di oli essenziali per sauna:

  • 10 gocce di sandalo
  • 5 gocce di limone
  • 1 goccia di benzoino
  • 2 gocce di geranio

Altro esempio di combinazione di oli essenziali per sauna:

  • 3 gocce di pino
  • 3 gocce di rosmarino
  • 2 gocce di Niaouli
  • 2 gocce di bergamotto
  • 8 gocce di pompelmo

Oli essenziali per una sauna energizzante e disintossicante:

  • 3 gocce di pino
  • 3 gocce di rosmarino
  • 4 gocce di lime
  • 8 gocce di pompelmo
Buona sauna e relax :)

Sali da bagno bigbabol

Ingredienti
sale grosso da cucina
mica rosa (o colorante per dolci)
bicarbonato
olio essenziale di limone
estratto aromatico di fragola
In una ciotola versate il sale che volete trasformare in sale da bagno.
In una ciotola più piccola versate una piccolissima quantità di mica e aggiungete un po' d'acqua. Mescolate di modo da avere un liquido dal colore omogeneo e da sciogliere tutti i grumi.
Unite il liquido colorato al sale contenuto nella ciotola e poi mescolate per rendere tutto il sale dello stesso colore.
Ora stendete il sale in un vassoio e lasciatelo asciugare per un po' di ore, anche una giornata intera, meglio se vicino a fonti di calore (es. calorifero).
Una volta asciutto spargete un pizzico di bicarbonato ed unite qualche goccia di olio essenziale e di estratto aromatico ed infine mescolate il tutto. Attenzione a non esagerare con le quantità di olio ed estratto dato che il profumo è solitamente molto intenso!
Versate il sale finito in un contenitore ed aprite solo all'uso.

lunedì 14 ottobre 2013

Pietra rotta, sei cose da fare!

b2ap3_thumbnail_Foto0169.jpgQuante volte capita che un oggetto delicato scivola via dalle mani, e va in mille pezzi? Questo rischio esiste anche con le pietre. Probabilmente non andranno in mille pezzi ma si scalfiranno soltanto, altre volte, grazie alla loro durezza, rimarranno intatte. Ma può capitare che la pietra si spacchi in due o più parti. Cosa fare quindi davanti ad una pietra rotta?


Qualcuno dice che, quando la pietra si rompe, significa che ha esaurito il suo compito insieme a noi. Non abbiamo più bisogno dei suoi influssi oppure è troppo piena dei nostri. Che vi sia un motivo o sia solo fatalità, rimane comunque il dubbio su cosa fare con una pietra rotta tra le mani. Vediamo tre metodi per impiegare le nostre pietre rotte senza buttarle nel cassonetto.
  • Sotterriamola. Possiamo renderla alla terra così che esaurisca con lei il suo compito. è un pò come farla tornare a casa, nel luogo dove si è creata. Se non ha più niente da dare a noi, non significa che non possa rivelarsi utile per qualcos'altro. Rilascerà le sue ultime energie al terreno.
  • Gettiamola in mare, nel fiume o nel lago. Esistono alcune pietre che nascono tra le rocce del mare, in contatto con questo elemento. Determinate pietre possiamo scegliere quindi di renderle all'acqua.
  • Posizioniamola in un giardino zen. Se siamo particolarmente attaccati al nostro cristallo e non vogliamo liberarcene, possiamo utilizzarlo come oggetto d'ornamento, magari in un giardino zen. Rimarrà con noi, ma in stato di riposo. Potremo decidere in un secondo momento di renderla al suo elemento madre.
  • Lasciamo che i suoi ultimi influssi siano donati alle piante di casa. Alcuni cristalli, specialmente i quarzi, se sotterrati nel terreno della nostra pianta di casa, l'aiuteranno a crescere più sana e forte.
  • Se abbiamo collezionato una buona quantità di pietre rotte, possiamo utilizzarle per un lavoro fai-da-te. Possono servire per rifinire una cornice, un bicchiere, un posacenere, un cofanetto o qualsiasi altra cosa la vostra mente e buon gusto possa suggerire.
  • Se possediamo un acquario, il suggerimento è quello di posizionarle sul fondalecome ornamento. I pesci non ne risentiranno, l'acqua non si inquina e saranno certamente carine da vedere!
Fonte http://www.greenme.it/spazi-verdi/gemme-della-terra/1213-pietra-rotta%2C-sei-cose-da-fare

giovedì 3 ottobre 2013

Onice Nera, da lei prese vita tutto l'universo

thumbnail onice nera
Dall'onice nera prese vita l'universo. Stelle, mari pianete... e tutto ciò che fino ad oggi è stato creato. Sono queste le leggende che girano intorno all'enigmatica pietra, ritenuta capace di contenere nel suo piccolo nucleo delle infinite potenzialità. Ma vediamo a cosa serve realmente, nel nostro quotidiano, l'onice nera.
L'onice nera appartiene alla famiglia dei calcedoni, si distingue dalle altre agate perché, a differenza di loro, è completamente nera, priva di striature o di macchie. è una pietra comune, si può trovare nelle bancarelle o nei negozi con molta facilità ad un prezzo davvero accessibile.
A inspirare la leggenda secondo la quale da una minuscola onice prese vita l'universo, è forse il suo colore impenetrabile, che rimanda all'ignoto ed i misteri dell'umanità. Ecco che l'onice veniva utilizzata anche per scopi divinatori nei tempi antichi.
Oggi, nella cristalloterapia, l'onice nera viene impiegata in relazione al primo chakra. è qui che possiamo ritrovare il nostro collegamento con la terra. Lo scopo dell'onice nera è quello di rafforzare questo legame.
Le pietre portano benefici a livello spirituale, mentale e fisico. Vediamo qual'è lo scopo dell'onice nera su ognuno di questi tre piani.
Sul piano fisico, l'onice nera aiuta a rafforzare i nervi. Indossare questa pietra aiuta a raggiungere un certo equilibrio. Ha una conformazione porosa, assorbe i pensieri negativi lanciati contro di noi e li distrugge. Rafforza la vista, il sistema immunitario, le unghie ed i capelli (entrambi parti del corpo che ne risentano non appena il nostro morale e la nostra autostima vanno giù). Ne deduco quindi che, rafforzando la mente, l'onice riesce ad evitare alcuni problemi sul piano fisico. 
livello mentale riesce a riportare in noi una buona dose si ottimismo, allontana i brutti pensieri e inizia a rimandarci una nuova voglia di vivere. L'onice nera ci insegna che, il momento di sottovalutarci è finito. Bisogna lottare con consapevolezza e stabilità per i nostri obbiettivi, senza mai lasciarsi buttar giù dalle altre persone.

livello spirituale l'onice nera ci aiuta a metterci in contatto con il nostro IO più profondo. Utilizzandola durante la meditazione inizieremo ad analizzare meglio i nostri pensieri, cercheremo la radice dei turbamenti e cercheremo in qualche modo di sradicarli o almeno alleviarne gli effetti sulla nostra vita quotidiana.
Riassumendo, l'onice nera assorbe tutto ciò che è negativo. Ci invita a migliorare giorno per giorno senza lasciarci influenzare dagli altri e ci da la forza di guardare finalmente dentro di noi.
Il consiglio che vi posso dare è quello di non indossare mai l'onice nera come collana. è una pietra scura, potente, allineata con le vibrazioni terrene. Portandola all'altezza della gola (e quindi del 5 chakra) rischierete di disarmonizzare il vostro organismo. Meglio farci una cavigliera o un braccialetto. Altrimenti, se avete un esemplare grezzo, tenetela semplicemente in tasca, è la soluzione migliore ;)
Fonte http://www.greenme.it/spazi-verdi/gemme-della-terra/1206-onice-nera%2C-da-lei-prese-vita-tutto-l-universo