giovedì 31 maggio 2012

RESCUE GRATIS AI TERREMOTATI EMILIANI


RESCUE GRATIS AI TERREMOTATI EMILIANI



31/05/2012 
RESCUE GRATIS AI TERREMOTATI EMILIANI 
In seguito allo stato di emergenza causato dal terremoto in Emilia, Remedia desidera dare come può il proprio contributo alle persone che abitano in quelle province:
 
il rimedio floreale RESCUE gratuitamente
 
non siamo in grado di affrontare anche le spese di spedizione ma grazie ad amici, conoscenti e tutti coloro che desiderano aiutare le persone colpite da questo tragico evento ci stiamo adoperando per creare punti d'appoggio dove poter trovare e distribuire gratis il Rescue

  Al momento i punti di raccolta del Rescue 30ml sono:
    - Bologna, presso erboristeria Tilottama, via Montefiorino,10 – tel. 051 436162
     -Carpi, presso Club Giardino ss 468  - Motta , n°39  tel. 349 30 49 465  (Davide)
e anche presso:
Carpi - Baby Star - Gruppo Gys Baby - in Via Remesina Interna, 128 
www.babystarcarpi.it/
Carpi - KYO Beauty Farm in V. Cattani Nord, 108/110 
www.kyobeautyfarm.it/

    - dalla sera di oggi, giovedì 31/5, nella zona di S.Giovanni in Persiceto,
referente Paola tel. 328 7588369
Ulteriori luoghi verranno comunicati
Un ringraziamento a tutti coloro che si sono resi attivamente partecipi a questa iniziativa di solidarietà!
   Alcuni GAS e privati ci stanno proponendo di offrire il loro contributo alle popolazioni maggiormente provate, provvedendo alle spese della spedizione del RESCUE.
    Appena saremo in grado di stabilire l'entità della donazione vi aggiorneremo sulla possibilità di ordinare e ricevere completamente gratis.
    Le boccette da 30ml sono corredate di un foglietto illustrativo sull'utilizzo del rimedio.
    N.B. Si consiglia di mettere 4 gocce in una bottiglia di acqua da bere a sorsi nell'arco delle 24 ore, lontano dai pasti. In questo modo, a parità di efficacia, è possibile diffonderlo a più persone.

     Per altre informazioni, aggiorneremo in data di domani 1/06 - vedi anche www.facebook.com/remediaerbe

martedì 29 maggio 2012

Se non mangio latticini, il calcio dove lo trovo?



Il calcio è uno dei minerali più importanti per il mantenimento del nostro organismo. Dai denti alle ossa, il calcio va assunto adeguatamente nella nostra dieta quotidiana.
Il primo alimento associato al calcio è, da sempre, il latte vaccino: studi recenti dimostrano però come il calcio proveniente dai latticini non sia facilmente assimilabile dal nostro organismo e come, invece, l'apparato digerente umano faccia intensi sforzi per digerirlo consumando, a sua volta, il calcio disponibile, ingenti quantità di ferro e minerali alcalini responsabili di mantenere il ph del nostro organismo neutro (da 6 in poi).
L'American Journal of Clinical Nutrition, nel 1983, ha pubblicato uno studio secondo il quale i casi di osteoporosi sarebbero più numerosi in quelle popolazioni che assumono calcio attraverso i latticini.
La Società Scientifica di NutrizioneVegetariana stima che l'apporto giornaliero di calcio per gli adulti dai 19 ai 50 anni è di 1000 mg; dai 51 anni in poi aumenta a 1200 mg giornalieri.

Ma dove si prende il calcio quindi se non nei latticini?
Molti sono gli alimenti ricchi del prezioso minerale, alcuni dei quali spesso ignoti o quantomenotrascurati dalla dieta moderna.
L'alimento che in assoluto presenta quantità ingenti di calcio è il sesamo: i suoi piccoli e preziosi semi contengono, per 100 gr, 1000 mg di calcio. 

 
Altro seme ricchissimo è quello di Chia (Salvia hispanica): una porzione da 100 grammi contiene 600 mg di calcio e preziosissimi Omega 3 e 6.


semi di lino, oltre a presentare quantità di acidi grassi essenziali Omega 3, contiene 256 mg di calcio per 100 gr di prodotto.
Il cavolo verde e gli spinaci sono tra i vegetali a foglia verde con maggior contenuto di calcio: 56 mg per 100 gr di spinaci; 139 mg per 100 gr di cavolo verde.
Rimanendo nel mondo dei cavoli, i broccoli ci donano circa 47 mg di calcio per 100 gr, oltre che vitamina A, K, C (quest'ultima è fondamentale per un corretto assorbimento del calcio da parte del nostro organismo) e fibre vegetali.
La quinoa, pianta erbacea proveniente dalle Ande, ricca anche di potassio, zinco e proteine, contiene per 100 gr già cotti tra i 60 e i 100 gr di calcio.


E dalla melassa scura, liquido che si ricava dal processo di lavorazione dello zucchero di canna o barbabietola in seconda lavorazione, si può ottenere 172 mg per cucchiaino.
Un bicchiere di succo di arancia appena spremuto ci regala 70 mg di calcio e la vitamina C aiuta l'organismo nell'assimilazione del calcio medesimo e del ferro.
E che dire dei meravigliosi legumi? I fagioli bianchi contengono 170 mg di calcio per 100 gr, lelenticchie circa 50 mg, i fagiolini 70 mg per 100 gr.
Infine, c'è la frutta secca: in testa le mandorle con 266 mg per ogni 100 gr e i fichi secchi i quali garantiscono 135 mg di calcio su una quantità di 5 pezzi.

lunedì 28 maggio 2012

IL TÉ VERDE E LE SUE VIRTÙ ANTI-COLESTEROLO


Il Té verde ha origini antichissime, le sue foglie sono utilizzate da almeno 4000 anni e sono sempre state conosciute come portatrici di salute.
Uno dei più interessanti sviluppi della ricerca degli ultimi anni è stato lo scoprire le straordinarie proprietà di anti-invecchiamento e anti-cancro del té verde. Si è riscontrato che i paesi con alto consumo hanno una bassa percentuale di ammalati di cancro. In Giappone, le donne che insegnano la cerimonia del té , e ne consumano molto, sono note per la loro longevità; casi di morte per cancro in questo gruppo sono molto rari.Le pecentuali di cancro al seno, colon, pelle, pancreas, esofago e stomaco sono estremamente basse fra i bevitori di té verde.
Storicamente il té verde è stato usato per correggere malattie quali allergie, arteriosclerosi, asma, colera, raffreddore, congestioni, tosse, depressione, diarrea, infezioni digestive, dissenteria, fatica, mal di testa, epatiti, e tifo. In Cina medicine prodotte con i polifenoli del té sono usati per trattare epatiti, nefriti e leucemia.
Il té verde può eliminare i batteri. Prenderlo con i cibi può ridurre il rischio di avvelenamento da alimenti, può eliminare i batteri del cavo orale che causano carie e alito cattivo. I giapponesi bevono il té verde per evitare l’alito cattivo causato da alcuni cibi. Gli effetti deodoranti delle sue foglie sono conosciuti da secoli, difatti sono state tradizionalmente usate come deodorante.
Il potente effetto antiossidante del té verde inibisce l’ossidazione del colesterolo LDL nelle arterie, causa principale nella formazione dell’arteriosclerosi.La formazione di coaguli di sangue è la causa principale di infarti e colpi apoplettici, il té verde ha dimostrato di inibire la formazione di questi grumi con la stessa efficacia dell’aspirina.Può inoltre aumentare i livelli di HDL, il colesterolo buono, che aiuta a rimuovere le placche dell’arteriosclerosi dalle pareti delle arterie.Ma seguiamo cosa ci racconta di molto interessante BenessereDaCondividere sul utilizzo del té verde come rimedio naturale anticollesterolo cliccando qui. E se vogliamo anche seguire delle ricette con il tè verde andiamo nella sezione dedicata…..qui

Dragon attracca sulla ISS, SpaceX nella storia


Dragon attracca sulla ISS, SpaceX nella storia

La prima missione spaziale privata è finalmente arrivata alla meta sulla Stazione Spaziale Internazionale. Un bastimento carico di ricambi per gli astronauti ospiti della struttura
Roma - "Huston, sembra abbiamo preso un drago per la coda": così gli astronauti della ISS quando il braccio robotico Canadarm ha agganciato la Dragon: la capsula per il trasporto di cargo e (potenzialmente) personale umano realizzata da SpaceX ha raggiunto lo storico obiettivo, realizzando quella che la società statunitense non esita a definire un evento dalla portata storica. L'attracco alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).


Partita - dopo una serie di false partenze - alla volta della Stazione a inizio settimana scorsa, la capsula Dragon è stata agganciata dal braccio robotico presente sull'avamposto orbitale venerdì 25 maggio.

Con l'approdo del vascello sulla stazione si conclude la prima, delicatissima fase "sperimentale" del contratto di fornitura da 1,6 miliardi di dollari stipulato tra SpaceX e NASA, contratto che prevede il trasporto di materiali e rifornimenti alla ISS per un totale di 12 tratte.
La prima capsula Dragon approdata sulla stazione non conteneva nulla di particolarmente significativo - cibo, vestiario e una serie di esperimenti scientifici di studenti americani - nondimeno gli astronauti della ISS impiegheranno qualche giorno a svuotare la nave e riempirla delle cose non più utilizzabili da rimandare a terra.

Una volta completate le operazioni di trasferimento del cargo, il "programma" della missione congiunta NASA-SpaceX prevede che la capsula Dragon faccia ritorno nell'atmosfera e ammari nell'Oceano Pacifico al largo della California. Qui il personale di SpaceX provvederà a recuperare il vascello per rimetterlo in sesto e riutilizzarlo nelle missioni future.

venerdì 25 maggio 2012

La memoria dell’acqua e le sue strabilianti prospettive

La memoria dell’acqua e le sue strabilianti prospettive

19 Maggio 2012
Le ultime ricerche internazionali mettono in evidenza le grandi possibilità terapeutiche nella sperimentazione omeopatica 


Il 23 e 24 Marzo si è svolto a Roma presso l'Università Lateranense il 1° Congresso Internazionale di Medicina Integrata. L'approccio multidisciplinare ha fatto incontrare la medicina classica con la medicina non convenzionale e nello specifico ha messo in evidenza la metodologia sperimentale nella ricerca omeopatica.
Il tema centrale del congresso verteva sulle patologie dermatologiche, ma sono stati fatti importanti interventi dedicati alla ricerca pura. Sicuramente il momento clou della manifestazione è stata la straordinaria esposizione di Luc Montagnier relativa alle sue più recenti ricerche sulla memoria dell'acqua e sulle onde elettromagnetiche emesse da soluzioni acquose di DNA ad alte diluizioni.
L'aula era gremita dagli addetti ai lavori e si è assistito al susseguirsi di svariati interventi relativi sia a lavori squisitamente clinici che sperimentali di grande interesse. Nonostante l'evidente e crescente importanza e diffusione del metodo omeopatico l'atmosfera che si respirava era comunque di “frontiera “. La discriminazione a cui sono sottoposti i medici omeopati, soprattutto in Italia, nonostante gli innegabili successi di questo metodo di cura rendeva l'incontro particolarmente sentito e vivace.
Alcuni lavori vertevano su specifiche terapie relative a malattie anche gravi e per le quali la medicina classica non ha alcun rimedio, tanto da definirle croniche e incurabili. Notevole ad esempio l'esposizione sul trattamento degli angiomi tuberosi in età pediatrica. Tali formazioni cutanee sono molto invasive, invalidanti e distruttive. Inoltre la loro presenza in particolare sul volto dei bimbi causa problemi di relazione che sono altrettanto gravi di quelli fisici. L'autore ha esposto i suoi successi clinici, con la totale risoluzione della malattia tramite cure unicamente omeopatiche.
L'aula dove si è svolto il 1° Congresso Internazionale di Medicina Integrata all’Università Lateranense di Roma 
Le immagini mostrate erano decisamente impressionanti, sia nel mettere in evidenza gli effetti devastanti della malattia, sia nel mostrare i risultati eccezionali della cura. Il tutto risultava ancora più straordinario se si considera che la medicina ortodossa non ha possibilità terapeutiche efficaci per la risoluzione di questa patologia.
Si è messo in evidenza a più riprese il ruolo di protezione, immunologico nonché squisitamente di relazione che assume questo vasto organo che è la pelle. I vari interventi hanno posto l'accento talvolta su aspetti immunologi o neuroendocrini e talaltra su aspetti psicologici.
Tra le varie possibilità terapeutiche, la medicina omeopatica con il suo approccio di cura globale sull'individuo risultava particolarmente indicata ed efficace non solo nella cura dei sintomi ma nella guarigione a livello generale e sistemico.
Tutto ciò grazie a due meccanismi. Il primo è il cosiddetto “principio di similitudine” che risale a Ippocrate ed era anche praticato da Paracelso. Hahnemann, il padre fondatore della medicina omeopatica, riconoscendone l'importanza, ne fece uno dei cardini del suo metodo di cura, codificandolo. In pratica, tale principio consiste nel potere terapeutico di sostanze naturali che hanno la proprietà di generare gli stessi sintomi che si vogliono curare. Ad esempio, quando un soggetto sano sbuccia una cipolla, iniziano a lacrimare gli occhi con bruciore e arrossamento. In questo caso la cipolla diluita può curare un soggetto che presenta questi stessi sintomi, indipendentemente dalle cause.
Il prof. Luc Montagnier, premio Nobel 2008 per la medicina 
Il secondo meccanismo è quello dell'ultra diluizione. La sostanza medicinale viene diluita e dinamizzata (ovvero scossa dopo ogni diluizione) fino a concentrazioni talmente basse da non avere matematicamente più la sua presenza fisica. Quello che agisce è acqua, ma con la precisa memoria strutturale della sostanza di partenza.
L'intervento di Luc Montagnier, premio Nobel 2008 per la medicina, era proprio relativo alle peculiari proprietà di soluzioni altamente diluite di DNA.
Montagnier è lo scopritore del virus dell'HIV. Scienziato di fama mondiale, riconosciuto per l'attività di ricerca ed accademica in campo medico, da qualche anno si è dedicato allo studio della memoria dell'acqua ottenendo risultati a dir poco sconvolgenti. Durante il suo intervento ha dichiarato di essere partito dai lavori di Jacques Benveniste riconoscendone la validità e l'importanza. Nella sua ricerca Montagnier ha scoperto che soluzioni diluite di DNA, sia batterico che virale, emettono specifiche onde elettromagnetiche. Tali onde sono presenti solo al di sopra di una certa diluizione. La cosa impressionante è che, registrando tali onde e irradiando della semplice acqua, si è riusciti sintetizzare il DNA di partenza. In altre parole, si è trasferita l'informazione strutturale della molecola di DNA a della semplice acqua tramite le onde elettromagnetiche e quest'acqua ha ricreato la struttura molecolare della sequenza di geni originale. Ovviamente l'esperimento è stato ripetuto molte volte anche da diversi laboratori indipendenti, italiani e di altre nazionalità. Montagnier ha lavorato con il prof. Emilio Del Giudice per cercare i presupposti teorici che possano spiegare questo impressionante fenomeno. Altri medici italiani, come Antonio Vitiello, hanno collaborato alla ricerca.
E' incredibile come la scienza cosiddetta ufficiale ignori o addirittura ostacoli tali ricerche. Una delle domande poste a Montagnier durante la sua esposizione al congresso infatti evidenzia tale aspetto di ostracismo del mondo accademico. Gli è stato chiesto perché abbia pubblicato la sua ricerca su una piccola rivista di Shanghai invece che ad esempio sulla rivista Nature.
La standing ovation alla fine dell'intervento del prof. Montagnier al congresso 
Ricordiamo che tale rivista è stata protagonista, sia nella distruzione dell'immagine e del lavoro di Benveniste sulla memoria dell'acqua, sia nella feroce lotta agli esordi della fusione fredda. La risposta dello scienziato è stata emblematica. Innanzi tutto ha ricordato che, oltre che sulla rivista cinese, la ricerca è stata pubblicata sul Journal of Physics che non è certo una rivista di poco conto. Ma soprattutto Montagnier ha dichiarato che, pur essendo lui un premio Nobel e ben conosciuto nel mondo accademico, deve pur mangiare e quindi non poteva attendere anni per una pubblicazione, né subire gli scontati attacchi a cui sarebbe stato sottoposto se avesse voluto pubblicare le sue ricerche su Nature. A queste dichiarazioni sarebbe potuto seguire un momento di tristezza, e invece l'atmosfera è diventata più battagliera che mai. E' evidente che l'omeopatia in Italia è materia di frontiera, ma è altrettanto evidente che i suoi cultori non si lasciano certo intimidire.
Un'altra domanda posta a Montagnier si riferiva a quali implicazioni possono avere le sue scoperte in campo medico e nel campo della fisica. Il professore ha risposto lasciando intravedere degli scenari di grande importanza, non solo nella terapia ma anche nella diagnosi. Ad esempio sembra che una delle applicazioni più vicine sia la ricerca di specifiche onde elettromagnetiche che testimonino la presenza di basse concentrazioni di virus nelle cosiddette infezioni fredde, come alcune epatiti o lo stesso HIV. Questo potrebbe diventare fondamentale nella selezione di sangue da trasfondere.
Ma forse la prospettiva più poetica e interessante è relativa alla stessa nascita della vita sulla Terra. Montagnier ha evocato la possibilità che il cosmo sia permeato da onde elettromagnetiche a bassa frequenza che entrando in contatto con ambienti idonei, come ad esempio la Terra primordiale, possano creare la vita con l'apporto delle informazioni in esse contenute che vengono trasferite all'acqua. Una possibilità di origine della vita dal cosmo che potrebbe comportare la conseguenza che altrove nello spazio si sia generata vita analoga alla nostra.
Ci auguriamo che a questo primo congresso ne facciano seguito altri con la stessa qualità di interventi e che, anche se lentamente, ci si renda conto che le motivazioni economiche non possono bloccare la ricerca e lo studio per una migliore qualità di vita.

giovedì 24 maggio 2012

Polpette vegan di spinaci, legumi e miglio



Ingredienti per circa 20 polpette
Mix di legumi, ceci, borlotti, cannellini fagioli atzuki nella quantità di 300 gr
Spinaci circa 250 gr
3 spicchi d'aglio
150 gr di miglio
1 cucchiaino da caffè di curcuma
1 pizzico di peperoncino
4 cucchiai di pan grattato
Olio evo
Sale integrale q.b.

Preparazione
In una pentola fate bollire dell'acqua non salata per poi versarvi il miglio: il cerale impiega 20 minuti a cuocere, il sale aggiungetelo 5 minuti prima del termine della cottura. Spegnete il fuoco, lasciate il miglio nell'acqua ancora per 10 minuti e poi scolatelo. Fatelo riposare e raffreddare.
Lessate i legumi e tenete l'acqua di cottura.
Pulite gli spinaci e fate un trito con l'aglio.
In una casseruola versate 2 cucchiai di olio evo, fate scaldare e aggiungete il trito d'aglio: mescolatelo continuamente per circa 2 minuti, abbassate il fuoco e ponete nella casseruola gli spinaci spezzettati grossolanamente.
Frullate i legumi con 1 cucchiaino di curcuma in modo da ottenere un composto spumoso: se così non fosse aggiungete un po' d'acqua di cottura dei legumi. Addizionate questo composto agli spinaci che nel frattempo saranno cotti (impiegano circa 15/20 minuti a fuoco medio) e mescolate ritoccando con un pizzico di peperoncino e sale integrale. È il momento del pangrattato che unirete al composto: amalgamate bene e lasciare riposare per 10 minuti.

Trascorsi questi minuti, unite il miglio al sugo di spinaci e legumi e amalgamate.
Il vostro composto deve risultare piuttosto compatto ma morbido, in modo da poter realizzare le polpette direttamente con le mani. Se fosse troppo morbido e appiccicoso, aggiungete pangrattato; in caso contrario un po' di acqua di cottura dei legumi.

L'impasto
Fate le vostre palline passandole leggermente nel pangrattato che avrete arricchito di semi di sesamo, adagiarle su un vassoio da forno, infornarle per 20 minuti a 180 gradi.


Buon appetito! 

mercoledì 23 maggio 2012

I tuoi biscotti


I TUOI BISCOTTI
"Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa  di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare  per molto tempo, decise di comprare un  libro per ammazzare il
 tempo.  Comprò anche un pacchetto di biscotti.

Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla. Accanto a lei c'era la  sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non   disse nulla e continuò a leggere il suo libro.

Tra sé pensò: "ma tu guarda, se solo avessi un po' più di coraggio gli avrei già  dato un pugno..."
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva  uno anche lui.
Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò:  "ah, adesso voglio proprio vedere
cosa mi dice quando saranno finiti  tutti!!"

L'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà! "Ah!, questo è troppo" pensò e cominciò a sbuffare indignata, si prese le sue cose, il libro, la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri.
Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.
Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quel uomo seduto  accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, al  contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio."

 LA MORALE :
 Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo?
 Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, GUARDA attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!!!!
           
Esistono 5 cose nella  vita che non si RECUPERANO:
Una pietra dopo averla lanciata. 
Una parola dopo averla detta. 
Un'opportunità dopo averla  persa.
Il tempo dopo esser passato.
L'amore per chi non lotta.

Qualcuno una volta ha detto:

Lavora come se non avessi bisogno dei soldi.
Ama come se nessuno ti avesse mai fatto soffrire.
Balla come se nessuno ti stesse guardando. 
Canta come se nessuno ti stesse sentendo.
Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.
  

L'UNIONE SESSUALE SACRA


L'UNIONE SESSUALE SACRA

Molte persone mi chiedono spesso come usare il sesso nella pratica spirituale.
L'unione di due corpi muove energie particolari perché si forma una polarità maschile/femminile che, come un circuito, attiva delle grandi potenzialità. Ovviamente più se ne diventa consapevoli meglio si può utilizzare l'intero processo.
Non mi metterò ora a fare un trattato tantrico, ma darò alcune indicazioni per iniziare a vivere l'incontro sessuale non come un semplice atto animale, ma come un mezzo utile alla pratica verso la libertà.

La polarità maschile/femminile che si attiva nell'unione sessuale può liberare quella bellissima e potente energia che si trova alla base della spina dorsale e che, se fatta salire fino alla cima del capo, porta il risveglio dei centri energetici assopiti.
Non solo; è possibile entrare in stati di coscienza espansi che portano oltre alla piccola percezione del proprio ego, e possono manifestarsi grandi intuizioni di consapevolezza che aprono porte sulla libertà del Sé.

Solitamente l'incontro con l'altro avviene esclusivamente a livello del primo chakra e non ci si sposta da lì. È più che altro uno scarico di tensione, uno sfogo che fa sentire il corpo al massimo un po' più rilassato. Quante persone, soprattutto donne, mi parlano di quella triste sensazione che rimane "dopo"! A qualcuno comunque può continuare ad andare bene così, ma altri sicuramente sentiranno il bisogno di conoscere e utilizzare tutte le potenzialità dell'unione maschile/femminile.
Ovviamente è anche importante con chi ci si incontra poiché lo stato di coscienza del compagno/a viene unito al nostro e ne è estremamente influenzato.

L'atteggiamento interiore dovrebbe essere quello dell'apertura totale del cuore nei confronti dell'altro. Non si può incontrare il partner se si hanno resistenze, rancori o chiusure di qualche tipo; l'energia sacra così non scorre. È necessario essere disposti ad aprirsi totalmente in un abbraccio profondo nel quale abbandonarsi fino in fondo, mantenendo quel tenero sguardo assolutamente non giudicante, che permette di svegliare sempre più la consapevolezza di Sé.

Anche tutti i tabù sociali sul sesso e un'educazione particolarmente rigida su tal punto, inibiscono quel lasciarsi andare necessario al libero scorrere delle energie. Le persone mi raccontano spesso quanto il far l'amore sia per esse il contrario stesso dell'apertura, rendendolo più un gioco di potere e di attaccamento che un'unione vera. Questo accade a causa dei conflitti irrisolti e delle dinamiche negative con l'altro.
Il proprio compagno/a diventa spesso la persona con la quale ci si chiude di più perché è proprio quella dalla quale ci si sente più feriti.

Chi comprende che il miglior modo per difendersi è invece proprio l'apertura del cuore, riesce pian piano ad avere veramente quella cura del rapporto che permette di risolvere i problemi.
La paura dell'aprire totalmente il proprio cuore all'altro è una delle cause principali della grande sofferenzagenerata nelle relazioni affettive. È necessario capire che un cuore amorevole e aperto è un cuore sempre vittorioso, anche di fronte al dolore del tradimento, anche in caso l'altro si riveli non corrispondere alle proprie aspettative.
È il cuore aperto che rende appagati e permette di fluire con la vita; nessun partner sarà mai in grado di renderci liberi e felici. L'errore più grande è infatti quello di credere che il proprio compagno/a possa sostituirsi a Dio e saziare ogni nostro bisogno d'amore. Se il nostro cuore è chiuso, non scorrerà in noi né l'amore né la felicità, nemmeno se il nostro partner fosse Gesù Cristo!

Per entrare nella sacralità del sesso occorre, innanzi tutto, essere disposti ad aprirsi totalmente all'altro, a tutti i livelli, senza inibizioni e senza paura di doversi difendere con la chiusura del cuore.
Cercando di essere sempre più naturali e spontanei, quindi si può permettere all'apertura del cuore di chiamare il sacro fuoco che richiede poi tutto il nostro ascolto e tutta la nostra accoglienza per riuscire a procedere nel suo percorso.

Il secondo passo è riconoscere il divino che c'è nell'altro e far l'amore proprio con il suo aspetto illuminato e risvegliato. A tal fine immaginate il corpo del vostro partner completamente di luce, come un vero Dio. Di fronte a voi avete la manifestazione della piena potenzialità illuminata del vostro compagno/a e quella abbracciate abbandonandovi totalmente.
Non vi devono interessare i difetti e le mancanze dell'altro ora, altrimenti è con l'energia di questi che vi unirete. Richiamando la vera natura divina dell'altro, sarà con questa che farete l'amore e questa avrà il potere di formare quel circuito sacro che serve per innalzare le energie che altrimenti rimarrebbero a livello basso.
Naturalmente anche voi dovete immaginarvi e sentirvi luminosi e risvegliati nel vostro aspetto divino!

Per realizzare l'unione sacra è necessario che non abbiate paura di fondervi con l'altro fino a sparire. È una resa dell'ego al divino di entrambi che è di fatto Uno: una sola Presenza d'Amore.
Devono venir coinvolti in seguito tutti i punti energetici, proprio partendo da quello sessuale, quindi il fuoco sacro dev'essere liberato - grazie al corretto atteggiamento interiore - da quel punto, per poi salire lungo gli altri chakra.

Vi sono ovviamente delle tecniche che aiutano a realizzare questo risveglio dell'energia, ma affinché siano efficaci occorre allenarsi prima a sviluppare gli atteggiamenti interiori sopra descritti.
La tecnica, senza lo stato di coscienza appropriato, può anche essere pericolosa e creare scompensi anziché aiutare. Ecco perché è così importante dedicare un lungo periodo di tempo a sviluppare e allenare insieme al partner l'apertura del cuore senza paura, l'abbandono presente e totale a livelli sempre più profondi, il riconoscimento del proprio aspetto divino e di quello dell'altro, la resa totale a quella divina Tenera Presenza che chiama gli amanti a Sé, proprio perché sono stati capaci di aprire gli stretti e miseri confini dell'Io fino a divenire Uno.
CARLOTTA BRUCCO

Numerologia tantrica: come calcolare l’affinità di coppia dai nomi

La numerologia è la scienza che studia il carattere di una persona partendo dall’analisi delle lettere che formano il nome e il cognome. Basicamente queste ultime vengono convertite in cifre da 1 a 9 e il risultato numerico ottenuto viene interpretato secondo specifici parametri. Siete curiosi di sapere se i vostri due caratteri sono affini e se tra di voi può funzionare? Avete conosciuto da poco un ragazzo interessante ma ancora non avete inquadrato bene la sua psicologia? Facciamo insieme questo gioco e vediamo se la numerologia è attendibile nel vostro caso oppure no. Non si tratta in ogni caso di calcoli difficili.

Vi basta conoscere il suo nome completo e la sua data di nascita.
Ecco a quali cifre corrispondono le lettere che compongono il suo nome e cognome
A, J, S corrispondono a 1
B, K, T corrispondono a 2
C, L, U corrispondono a 3
D, M. V corrispondono a 4
E, N, W corrispondono a 5
F, O, X corrispondono a 6
G, P, Y corrispondono a 7
H, Q, Z corrispondono a 8
I, R corrispondono a 9
Ora sommate tutte le cifre ottenute. Otterrete un numero di più cifre: scomponetele sommandole nuovamente fino ad ottenere una sola cifra. Ad esempio se il risultato è 58 farete 5+8=13 1+3=4. La cifra corrispondente a questo nome è 4. Ripetete le stesse operazioni con il vostro nome e con il suo e scoprite l’affinità dei vostri caratteri confrontando i risultati.
Vediamo i profili:
Tipo 1: è una persona impulsiva e passionale e per questo molto affascinante. Nei rapporti di coppia sanno sorprendere il partner con sorprese e iniziative coinvolgenti.
Tipo 2: è una persona sensibile, legata ai valori familiari. E’ un tipo simpatico anche se può risultare capriccioso.
Tipo 3: E’ una persona molto esigente ma il suo temperamento energetico sa rendere felice il partner.
Tipo 4: All’apparenza è un tipo freddo ma in realtà sa essere sensibile.
Tipo 5: Difficilmente accetta di essere vincolato in un legame monogamo: è traditore seriale e bugiardo per natura.
Tipo 6: E’ una persona affidabile e paziente. Il partner giusto con cui pensare di mettere su famiglia.
Tipo 7: E’ una persona eclettica dalla vita sentimentale movimentata.
Tipo 8: Ama vivere il presente con intensità senza pensare al passato.
Tipo 9: E’ una persona ipersensibile e sogna di trovare un rapporto stabile e rassicurante.
Sotto trovate una tabella che vi indica l’affinità di coppia tra Tipi diversi:
Numerologia

martedì 22 maggio 2012

NUMEROLOGIA TANTRICA


NUMEROLOGIA TANTRICA
Non c’è mai stato qualcuno come te, non esiste, né mai esisterà. Tu sei totalmente unico, assolutamente unico e dovresti essere molto cosciente di questo. (Yogi Bhajan)

Ogni anima incarnata ha delle condizioni karmiche uniche che formano parte del suo processo di evoluzione. La nostra vita è una manifestazione di questo processo, sia che ne siamo consapevoli o che non ce ne rendiamo conto.
La numerologia tantrica ci permette di avere un orientamento in questo processo: è una tecnologia con la quale possiamo capire meglio noi stessi e l’esperienza della nostra vita, attraverso calcoli semplici è possibile determinare quali sono i nostri punti di forza e quelli che invece ci sfidano e come creare un equilibrio che ci conduca all’evoluzione e alla crescita.
Trattiamo della numerologia tantrica per comprendere il processo attraverso il quale siamo passati, stiamo passando e passeremo nel corso della nostra evoluzione spirituale in questa vita. La nostra vita è una manifestazione di questo processo di evoluzione. La numerologia ci permette di diventare consapevoli di questo processo: da un lato la relazione con la nostra anima, dall’altro come conseguire, sviluppare e mantenere questa relazione, e lasciare che la nostra anima si manifesti in piena coscienza su questo pianeta attraverso la nostra relazione con gli altri e il nostro ambiente. Dobbiamo riconoscere che come essere umano abbiamo delle potenzialità, un’abilità e un potere che è un regalo in questa vita.
La numerologia è utile come strumento meditativo e aiuto nell’autoconsapevolezza e nella visione intimamente spirituale, non è un sistema di superstizione, divinazione o predizione.
Non è un'ulteriore sovrastruttura attraverso la quale produrre fantasie.
La numerologia ha cinque fattori che chiameremo numeri: ANIMA, KARMA, REGALO DIVINO, DESTINO (conoscenza), STRADA.
Esistono UNDICI NUMERI che marcano il nostro modo di essere.
Ogni essere umano è composto di DIECI CORPI SPIRITUALI:
ANIMA (testa contro cuore)
MENTE NEGATIVA (nostalgia di appartenere)
MENTE POSITIVA (diavolo o divino)
MENTE NEUTRA (coppa della preghiera)
CORPO FISICO (il maestro)
LINEA D’ARCO (persona in preghiera)
AURA (piattaforma di elevazione)
CORPO PRANICO (finito contro infinito)
CORPO SOTTILE  (mistero contro maestria)
CORPO RADIANTE (tutto o niente)
l'undicesimo numero è il numero dell'incambiabile: la relazione con il Guru.
Ciascuno di questi numeri, e il punto in cui sono collocati, determina l’aspetto sul quale si deve lavorare o usare per acquisire una relazione con la nostra anima, sviluppare e mantenere la nostra pace interiore.

lunedì 21 maggio 2012

Barrette di cereali autoprodotte


Trovare delle barrette di cereali economiche e vegane è spesso difficile, mentre autoprodurle è di una semplicità disarmante. 
Qui troverete due versioni che ho personalmente testato, ma ovviamente non ci sono limiti alla fantasia...

Versione quasi light
Ingredienti:
  • mezzo bicchiere di muesli o cereali a scelta
  • mezzo bicchiere di frutta oleosa o semi
  • un cucchiaino di malto d'orzo 
Procedimento:
Tostare i semi o la frutta oleosa in una padella. Sciogliere un cucchiaino di malto d'orzo in un pentolino e dopo pochi minuti (più cuoce più il risultato sarà croccante) inserire il mix di frutta e cereali scelti, mescolare ed infine posizionare su un piatto oleato (da preferire alla carta forno). Lasciar riposare il tutto fintanto che si indurisca ed infine tagliare a pezzetti.

Versione assolutamente non light!
Ingredienti:
  • mezzo bicchiere di muesli o cereali a scelta
  • mezzo bicchiere di frutta oleosa o semi
  • 1 cucchiaino malto d'orzo
  • 1 cucchiaino di margarina vegetale (senza grassi idrogenati)
  • 1 pizzico di zucchero di canna
  • 50 grammi di cioccolato fondente 

Procedimento:
Tostare i semi o la frutta oleosa. Sciogliere in un pentolino il malto, lo zucchero e la margarina, inserire il mix di frutta e cereali scelti. In un altro pentolino sciogliere il cioccolato a bagno maria, appena sarà sciolto mischiare il cioccolato con il mix precedentemente creato. Posizionare il composto su un piano oleato (da preferire alla carta forno). Lasciar riposare il tutto fintanto che si indurisca ed infine tagliare a pezzettini.

Autoprodursi il gomasio


Il sale è ovunque, soprattutto nei cibi precotti e confezionati, negli insaccati, per cui diventa molto importante limitarne l'uso a tavola.
Molti sono i modi per rimpiazzare la magica polvere bianca dei mari che rende saporito qualsiasi piatto, in vostro aiuto potrete chiamare innanzi tutto la voglia di ritrovare i sapori genuini di ogni ingrediente, poi le spezie italiane e non, le erbe, i brodi vegetali cucinati da voi... e poi c'è il gomasio.
Il gomasio è una polvere di semi di sesamo e sale, proviene dal Giappone, goma significa sesamo,mentre shio sale. È versatile e salutare per diversi motivi, prima di tutto perché insaporisce pietanze diqualsiasi tipo, poi perché il sesamo è un meraviglioso seme che madre natura ci ha donato.
Il sesamo è un ottimo ricostituente sia per le piastrine del sangue che per lemoglobina; utile per lamilza, sistema nervoso, muscoli, pelle, ustioni, porpora emorragica; contiene calcio, fosforo, acidolinoleico, vitamine del gruppo B, E e D, istamina. È un vero forziere di nutrienti.
Proprio per questi motivi il gomasio è un alimento completo, facilissimo da preparare e poco costoso.
Facciamolo insieme passo per passo.
Innanzitutto, acquistate semi di sesamo biologici e sale marino integrale. Questo è tutto ciò che vioccorre, insieme a un mixer: i giapponesi utilizzano il suribachi e il surikogi, il primo è un mortaio diterracotta, il secondo un pestello di legno tozzo. In mancanza di questi due oggetti, va benissimo uncomune frullatore.
Per ottenere circa 100 grammi di gomasio occorrono 7 cucchiai di sesamo e 1 cucchiaio di sale. Le proporzioni da osservare sono sempre da un minimo di 6 parti di sesamo a 1 di sale, a un massimo di 20 parti a 1.
Lavate il sesamo, asciugatelo e mischiatelo al sale marino integrale. Stendete il composto su una tegliada forno e fate tostare a 100 gradi per un massimo di 15 minuti (non fatelo mai fumare o abbrustolireperché potrebbe rilasciare il sesamolo, sostanza amara e tossica).


Una volta tostato il tutto, fate raffreddare.


Ponete il vostro composto nel mixer e frullate fino a quando otterrete una polvere non troppo fine eleggermente oleosa. 


Il gomasio è pronto!

Potrete conservarlo in un barattolo di vetro posto in frigorifero per otto giorni.