lunedì 29 luglio 2013

Orto sul balcone: le carote

Orto sul balcone: le carote

Coltivare le carote in vaso? Non si tratta di un'impresa impossibile. L'aspetto più importante riguarda la scelta dei vasi o dei contenitori da utilizzare, che dovranno avere una profondità di almeno 30 centimetri, per permettere un adeguato sviluppo di questi ortaggi ricchi di vitamine. Procuratevi dei semi di carota biologici e iniziate la coltivazione delle carote in vaso fin da subito. Coltivare le carote è molto semplice.
Il periodo ideale per la semina delle carote è compreso tra febbraio ed agosto. Come potrete comprendere facilmente, la semina e il raccolto delle carote potranno procedere avvicendandosi lungo quasi tutto il corso dell'anno. Lo sviluppo degli ortaggi risulterà rallentato nel corso dei mesi invernali, soprattutto nelle regioni più fredde. I semi, per germogliare, hanno bisogno di calore.
Preparate i vasi in cui seminare le carote cospargendo sul loro fondo uno strato di palline di argilla espansa dello spessore di circa 2 centimetri. Colmate il vostro vaso con delterriccio biologico (non derivato dalla lavorazione dei rifiuti) arricchito con del compost casalingo. Può essere utile aggiungere al terriccio anche un po' di segatura o di sabbia fine. Per la coltivazione delle carote non vi servirà altro, oltre ai semi. Rinunciate ai fertilizzanti chimici e ai pesticidi tossici.
Acquistate i semi bio di carote presso un vivaio di fiducia oppure online. Le sementi bio sono sempre più diffuse anche in punti vendita come i negozi di giardinaggio o i supermercati. Se ne avete la necessità, provate a dare un'occhiata tra i loro scaffali. I semi di carota sono molto piccoli. La semina risulterò più semplice mescolandoli con un pochino di sabbia. Interrate i semi a circa 3-4 millimetri di profondità e ad una distanza di almeno 5 centimetri l'uno dall'altro. Formate le piccole cavità in cui interrare i semi premendo sul terriccio con le dita o utilizzando una bacchetta per creare dei solchi.
Dovrete attendere circa 4 mesi dalla semina per poter raccogliere le vostre carote. Noterete che il loro fogliame si sarà sviluppato e che la sommità degli ortaggi potrebbe risultare visibile osservando la superficie del vaso. Raccogliete le carote con delicatezza, scostando il terriccio con le mani. Se avrete coltivato le vostre carote in modo biologico, senza l'aggiunta di concimi chimici e pesticidi, potrete consumarne senza problemi anche la buccia. Risciacquatele brevemente con dell'acqua fresca e utilizzate una spazzolina per rimuovere i residui di terra. I risultati migliori nella coltivazione delle carote in vaso si ottengono scegliendo varietà di medie dimensioni. Per evitare malattie e parassiti in modo naturale, piantate tra le carote uno spicchio d'aglio.
Fonte http://www.greenme.it/spazi-verdi/radici/1101-orto-sul-balcone-coltivare-carote

Addio allo scarico lento

Addio allo scarico lento

Come fare è semplicissimo:
Servono un bicchiere di sale fino, uno di bicarbonato di sodio, due di aceto bianco e acqua bollente.
Prima si versa il sale, poi il bicarbonato, poi l’aceto. L’aceto inizia subito a friggere a contatto con il bicarbonato e bisogna lasciar agire almeno un paio di minuti, prima di versare l’acqua bollente (che farà friggere di nuovo il tutto). Se la situazione è ancora più grave, si lascia agire per un’intera notte e si riserva l’acqua bollente per la mattina seguente. Facile, no?
In meno di cinque minuti, il mio scarico era libero, senza intrugli chimici costosi e nocivi (perché continuano a volerci vendere cose che non servono?).

giovedì 18 luglio 2013

Un viaggio tra i monasteri più belli al mondo

Un viaggio tra i monasteri più belli al mondo

Un-viaggio-tra-i-monasteri-piu-belli-al-mondo
Oasi di spiritualità dove riscoprire silenzio e meditazione, a diretto contatto con la natura, per nutrire il corpo e la mente.
I monasteri non sono solo luoghi religiosi, sono anche capolavori architettonici e naturali di straordinaria bellezza.
Spesso posizionati in luoghi solitari, in cima a un monte, in mezzo alla natura rigogliosa, raggiungibili attraverso sentieri appartati e sprovvisti di apparecchiature elettroniche.
Abbiamo provato ad immaginare un percorso ideale tra alcuni monasteri, templi ed eremi più suggestivi al mondo.
Eremo di San Colombano
b2ap3_thumbnail_m01-san_colombano.jpg
Scavato nella roccia, l'eremo di S. Colombano risale al 1319. Si trova a Trambileno, vicino a Rovereto, in Trentino ed è raggiungibile salendo 102 scalini. Fu intitolato al santo irlandese Colombano, vissuto fra il 543 e il 615, che secondo la leggenda avrebbe ucciso un drago che abitava la caverna.


Le meteore
b2ap3_thumbnail_m02-meteora-grecia_2.jpg
Un gruppo di monasteri costruito su delle enormi formazioni rocciose di arenaria nella pianura della Tessaglia. Sono uno dei luoghi più mozzafiato della Grecia continentale. Un tempo erano ventiquattro, oggi ne sono rimasti solo sei ancora un uso dai monaci ortodossi (Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos), più uno disabitato ma visitabile. Sono chiamati "Meteore", che in greco significa "sospeso in aria". 

Monastero di Sumela
b2ap3_thumbnail_m03-sumela.jpg
Andiamo sempre più indietro nel tempo, con questa chiesa rupestre scavata addirittura nel 386 in Turchia. Secondo la leggenda il monastero nacque quando due eremiti, Barnabas e Sophronius, scoprirono in una grotta un'icona della Vergine Maria e decisero di realizzare un edificio religioso a lei dedicato proprio qui, sul lato della montagna, a 1.200 metri di altezza. Il monastero è passato nel corso dei secoli attraverso varie distruzioni e restaurazioni, ma è sempre stato abitato.

Monastero di Phukta
b2ap3_thumbnail_m04-Phuktal.jpg
Fondato all'inizio del XII secolo, il monastero è un edificio unico, integrato alla roccia come un nido d'ape. Si trova nella valle di Zanskar, in India ed è possibile accedervi salendo scalinate intagliate nella roccia.

Monastero Xuánkong Sì
b2ap3_thumbnail_m05-Xuankong-S.jpg
Secondo la leggenda fu costruito da un solo uomo, un monaco di nome Liao Ran, più di 1.500 anni fa. Il suo nome significa "tempio sospeso" e si trova su una parete del monte Heng a quasi 65 km dalla città di Datong in Cina. E' sorretto da delle travi di quercia inserite in dei buchi nella montagna, mentre la vera struttura portante è all'interno della montagna stessa.

Il tempio di Hsinbyume
b2ap3_thumbnail_m06-Hsinbyume-Pagoda.jpg
Questa pagoda si trova a Mingun, in Myanmar. Da lontano appare come un incantevole miraggio bianchissimo mentre avvicinandosi al tempio, si distinguono le sette terrazze che identificano le catene montuose che salgono al monte Meru, la montagna sacra della mitologia buddista che si trova al centro dell'Universo. Su ogni terrazza è possibile ammirare i mostri mitologici, posti all'interno di nicchie. Sulla sommità del tempio si innalza il candido ed elaborato stupa, qui la vista spazia sulla lussureggiante campagna che circonda Mingun e le vicine colline. 

Il tempio Sanshisan Tian
Il tempio Sanshisan Tian
Sanshisan Tian è un piccolo e antico tempio tibetano scavato nella roccia. Si trova a Zhangye, Gansu, in Cina.

Il tempio bianco
Il tempio bianco
 Il Wat Rong Khun, meglio noto come Tempio Bianco, dista 15 chilometri dalla città di Chiang Rai, nel nordest della Tailandia. E' stato progettato recentemente dal pittore visionario Chalermchai Kositpipat il quale intendeva creare un tempio al contempo buddista e induista. E' realizzato completamente in gesso bianco e specchietti che, riflettendo il sole, creano i giochi di luce particolarissimi.
Fonte http://www.greenme.it/spazi-verdi/ethicme/1081-un-viaggio-tra-i-monasteri-pi%C3%B9-belli-al-mondo

mercoledì 10 luglio 2013

Aromaterapia: 10 oli essenziali da avere sempre in casa

Aromaterapia: 10 oli essenziali da avere sempre in casaServices

Quello dell’aromaterapia è un mondo affascinante… pensare che l’essenza e il profumo intenso di piante, fiori e frutti possa giovarci sia fisicamente che spiritualmente non è poi così strano se pensiamo che siamo dotati di 5 sensi di cui l’olfatto è senza dubbio uno dei più sofisticati. Di oli essenziali ce ne sono per tutti i gusti e tutte le esigenze: antidolorifici, antibatterici, calmanti, rilassanti, energizzanti, benefici per vie respiratorie, apparato digerente, ecc. ecc.
Prima di vedere quali sono gli oli più utili da avere in casa è bene fare delle precisazioni importanti su come utilizzarli. Innanzitutto c’è da considerare che gli oli essenziali sono puri al 100% e, soprattutto alcuni, sono molto potenti e possono causare irritazioniSarebbe meglio, quindi, diluirli al momento dell’utilizzo in altri oli veicolanti(ad esempio l’olio di mandorle dolcioppure in creme neutre (le trovate in erboristeria, non usate la Nivea per carità!). Se non si è esperti o sotto consiglio di esperti è meglio evitare l'assunzione orale. Attenzione poi ai bambini e ancor di più ai neonati... la maggior parte degli oli non si possono utilizzare,  tra i pochi tollerati (ma comunque da usare con moderazione) ci sono lavanda, camomilla blu e aneto.

Altra cosa importantissima è acquistare oli essenziali di qualità, 100% puri, biologici e estratti, a seconda della pianta, con il metodo della distillazione a vapore o della spremitura. Non acquistate invece quelli estratti con solventi neanche per diffonderli negli ambienti!

Vediamo allora quali sono gli oli essenziali da avere sempre in casa

TEA TREE OIL:  questo credo sia l’olio essenziale per eccellenza, versatile e utile in tante situazioni. L’olio estratto dalla Melaleuca alternifolia è davvero potentissimotanto che gli aborigeni australiani lo definiscono "il guaritore più versatile della Natura". Riassumo solo alcuni dei possibili utilizzi di questo olio perché l’elenco sarebbe lunghissimo, ottimi risultati si ottengono in caso di: punture di insetti, acne e foruncoli, micosi, infiammazioni a gengive e bocca, afte, problemi ginecologici, lievi ustioni, eritema solare, herpes, porri, verruche e forfora. A questo proposito vi posso raccontare la mia personale esperienza: tempo fa avevo notato un aumento di forfora secca e ho acquistato uno shampoo al tea tree oil di ottima qualità (ho controllato tutti i componenti sulBiodizionario!)… nel giro di un mese la mia cute è ritornata più sana di prima! Vi assicuro che il risultato è stato sorprendente.
Se anche voi avete avuto esperienza del tea tree oil e volete raccontarcela potete lasciare un commento in fondo all’articolo o partecipare alla discussione sul forum.

EUCALIPTO: altro olio ‘essenziale’ di nome e di fatto! Non è un caso che sia molto utilizzato anche in campo farmaceutico per realizzare pasticche e altri rimedi per tosse e mal di gola. Potete sperimentare su voi stessi i benefici di quest’olio nel momento in cui si presentassero infiammazioni all’apparato respiratorio. Un ottimo metodo è quello di fare suffumigi con acqua calda, bicarbonato e eucalipto, la potenza di questa essenzascioglierà il muco e vi darà una grande sensazione di freschezza e benessere alle vie respiratorie. Se invece preferite fare un impacco anti tosse potete diluire qualche goccia di olio essenziale di eucalipto in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiare sul petto, coprendolo poi con un panno caldo. Questo procedimento si può ripetere 2 o 3 volte al giorno in caso di necessità.

LAVANDA: dal profumo inebriante l’olio di lavanda è utilissimo in tutte le situazioni in cui c’è necessità di calmare e rilassare, sia a livello fisico che mentale! Personalmente lo utilizzo per fare lo scrub lavanda e limone, diluita nel sale himalayanoquando faccio un bel bagno caldo e nella lavatrice per profumare la biancheria. In realtà i suoi utilizzi sono molto più vasti e profondi: è utile ad esempio diffondere questa essenza nell’ambiente in caso di insonnia, ansia, nervosismo in generale. Si può anche spargere qualche goccia sul cuscino o massaggiare delicatamente l’olio sulle tempie se si fa fatica a prender sonno. È poi un'ottima soluzione per i bambini che possono essere massaggiati con olio di lavanda (sempre diluito mi raccomando!) quando sono troppo agitati ma anche se hanno raffreddori, coliche e altro. Si può utilizzare infine in caso di dolori addominali e/o sindrome pre-mestruale.

LIMONE: io lo amo! Ottimo per la diffusione nell’ambiente quando si ha bisogno di un po’ di energia in più, concentrazione, memoria, atmosfera frizzante e solare! Ma si può utilizzare anche in altri modi: per fare maschere per pelle grassamassaggi anticellulitegargarismi in caso di gengiviti o alitosi, per problemi di herpes,digestione lentaper farsi da soli in casa detersivi e prodotti per l’igiene domestica, ecc. Attenzione però a non utilizzarlo sulla pelle se poi dovete esporvi al sole dato che èfotosensibilizzante.

TIMO: la grande forza di questa essenza è senza dubbio il suo potere antibatterico. Ce ne sono di due tipi quello rosso, più forte, e quello bianco, più delicato. Nei periodi in cui girano le influenze bastano poche gocce di questa essenza diffuse nell’ambiente per purificarlo e renderlo più salubre. Si può utilizzare per raffreddore, mal di gola, sinusite, influenza e tutte le malattie infettive. E’ ottimo poi contro i dolori reumatici e per stimolare la microcircolazione.
MENTA: la menta è un essenza molto potente. A livello di diffusione nell’ambiente può essere utilizzata  ogni volta che si ha bisogno di essere stimolati, motivati, attivati soprattutto a livello psicologico e intellettuale. L’odore forte della menta è in grado infatti di allontanare i pensieri negativi e di predisporre l'animo all’ottimismo. Io la uso spesso quando devo scrivere o studiare perché è davvero stimolante e aiuta la lucidità del pensiero. Grazie al suo potere antinevralgico, poi, l’olio essenziale di menta si può utilizzare in caso di mal di testa sia attraverso la diffusione nell’ambiente sia massaggiando poche gocce di olio (meglio se diluite) sulle tempie o annusando la fragranza direttamente dalla boccetta. Fate attenzione però a non usare la menta, sotto nessuna forma, se state assumendo rimedi omeopatici, questa pianta infatti può interagire diminuendone la resa. La menta è anche un potente digestivo ed è consigliata per diversi disturbi gastrointestinali: nausea e vomito, meteorismo, coliche, spasmi e altro.
POMPELMO: l’olio di pompelmo è il tonico per eccellenza, in grado di rigenerare in caso di scarsa energia sia a livello fisico che mentale. Ha un forte potere stimolante ma è conosciuto in particolare per la sua azione antisettica. Contiene infatti molta vitamina C e può essere impiegato per combattere infezioni, raffreddori e influenza oltre che per stimolare il sistema immunitario. Buoni risultati si ottengono con quest’olio anche in caso di acne e pelle grassa, o se si vuole tonificare la cute. Personalmente utilizzo spesso il pompelmo diluito in acqua e sale himalayano per fare il bagno: mi piace il profumo e ha su di me una potente azione energizzante e antistress. Se invece vi sentite un po’ giù di umore basta diffondere nell’ambiente alcune gocce di quest'olio essenziale, vedrete che dopo poco tempo proverete già un po’ di sollievo. Attenzione però a non utilizzare l'olio di pompelmo sulla pelle se dovete poi esporvi al sole, dato che è fotosensibilizzante. E’ necessario evitare questa essenza anche se si assumono medicinali dato che può interferire con l’assorbimento.

CANNELLA: forse la cannella non è proprio tra gli oli essenziali da avere sempre in casa ma adoro il suo profumo caldo e speziato e ve lo consiglio lo stesso! ;-) Questa essenza si può utilizzare soprattutto nella stagione fredda per riequilibrare e riattivare il metabolismo, stimola infatti un po’ tutte le funzioni primarie del nostro corpo: circolazione, respirazione e digestione. Per avere questo effetto stimolante si può aggiungere qualche goccia di olio nell’acqua del bagno oppure fare un bel massaggio diluendo la cannella in un po’ di olio di mandorle dolci e massaggiando con particolare attenzione sulla zona del plesso solare (ovvero la zona compresa tra ombelico e stomaco). L’olio essenziale di cannella è perfetto poi quando si vuole creare un atmosfera accogliente o leggermente afrodisiaca, diffondendone un po’ nell’ambiente contribuirete a far sentire le persone che si trovano a casa vostra protette e al sicuro. Quest’olio è molto potente! Fate attenzione ad utilizzarlo sulla pelle, va prima sempre diluito (ovvero veicolato con altri oli come quello di mandorle o di jojoba). In alcuni casi può causare anche reazioni allergiche.

ROSMARINO: questo olio essenziale diffuso nell’ambiente ha proprietà simili a quelle della menta. Il suo profumo migliora la concentrazione e la memoria ed è perfetto per chi deve studiare dato che allevia nervosismo e ansia. In più questa pianta consente di purificare l’aria e aiuta il buonumore! A livello fisico il rosmarino ha forti poteri depurativi, aiuta ad eliminare tossine e acqua in eccesso. Massaggiato sul corpo, ad esempio, (sempre veicolato con altri oli vegetali) è utilissimo per sfiammare dolori muscolari, articolari o per alleviare problemi di microcircolazione. Ottimo infine per ridurre ristagni di liquidi in caso di cellulite e nell’alleviare i dolori mestruali. C’è anche chi lo utilizza per fare impacchi sulla cute per evitare la caduta di capelli o chi aggiunge 2 gocce di questo olio allo shampoo per aiutare il cuoio capelluto a rigenerarsi.

CITRONELLA: tra gli oli essenziali quello di citronella è il più indicato per allontanare le zanzare ed è ottimo anche come antitarme, a questo scopo si può spargere qualche goccia in quei sacchettini profuma biancheria che si mettono nei cassetti. Con questa essenza si può anche produrre al momento del bisogno una crema antizanzare, basta diluire qualche goccia di olio di citronella in una crema neutra (si compra in erboristeria!) e spargerla poi nelle zone più esposte ai pizzichi. A parte questo utilizzo la citronella serve anche a stimolare il sistema nervoso, aiuta a infatti a riacquistare calma e relax, allontanando i pensieri tristi.  A me personalmente l’odore non piace e, contro le zanzare, preferisco diffondere nell’ambiente l’olio essenziale di geranio, dal aroma più piacevole e ugualmente funzionale (in più ha il potere di stimolare intuito e immaginazione che fanno sempre comodo! ;-) ).

Fonti:
  • http://greenme.it/spazi-verdi/naturomania/540-aromaterapia-10-oli-essenziali-da-avere-sempre-in-casa-parte-1
  • http://greenme.it/spazi-verdi/naturomania/541-aromaterapia-10-oli-essenziali-da-avere-sempre-in-casa-parte-2

Oli essenziali: il kit da viaggio

Oli essenziali: il kit da viaggio


Sono finalmente in partenza per le vacanze e dato che ormai ne sono dipendente, non mi separerò nemmeno per le prossime 3 settimane dai miei oli essenziali, o più precisamente da quelli che considero davvero essenziali, almeno in questa circostanza. 

Premetto che questo kit di oli essenziali è pensato per la mia vacanza in terra tropicale anche se può essere utile anche altrove. Tenete sempre presente, però, che ognuno può avere delle esigenze diverse per cui potrebbe essere fondamentale togliere alcuni di questi oli per inserirne altri che invece non sono menzionati.
PER IL VIAGGIO IN AEREO, TRENO, MACCHINA O NAVE
Mi aspetta un lungo viaggio in aereo e so già che mi si presenteranno i seguenti problemi: ansia (non amo stare sollevata da terra, almeno con il corpo!), gambe stanche o gonfie, jet lag.
Per l'ansia e la preoccupazione legate al lungo viaggio non può mancare l'olio essenziale di LAVANDA da inalare al bisogno versando poche gocce su un fazzoletto da tenere sempre pronto in tasca durante il volo. Lo stesso olio essenziale è utile per rilassare le gambe che sicuramente risentiranno delle lunghe ore trascorse seduta. A questo scopo è possibile preparare una compressa da applicare e massaggiare sulle gambe dal basso verso l'alto, stimolando quindi la circolazione. Basta inumidire un fazzoletto e versarci sopra 5 gocce di o. e. di lavanda, poi piegarlo, conservarlo in una busta di plastica e utilizzarlo quando serve. In alternativa si può sciogliere l'olio essenziale in olio di mandorle dolci procedendo con lo stesso massaggio che è utile anche nel caso di dolore alle ginocchia.
Per quanto riguarda i problemi legati al differente fuso orario, quest'anno sperimenterò per la prima volta un sistema che ho letto su un libro di aromaterapia, ovvero quello di farsi una doccia la mattina utilizzando un guanto su cui sono state versate 1 goccia di olio essenziale di MENTA e uno di o.e di EUCALIPTO ripetendo il procedimento la sera utilizzando però gli oli essenziali di LAVANDA e GERANIO. Se due docce al giorno vi sembrano troppe, potete frizionare sul vostro corpo gli oli sopraindicati diluendoli in olio vegetale e massaggiando in particolare la zona delle scapole, il petto e il plesso solare inalando profondamente. Il trattamento con gli oli anti Jet Lag va fatto almeno per 3 giorni o fino a che non ci si abitua al nuovo fuso.
Se arrivati a destinazione dopo il lungo viaggio ci si sente particolarmente spossati ma non c'è tempo per riposarsi, si può fare un bel bagno o doccia utilizzando olio essenziale diPOMPELMO o al solito massaggiarlo sul corpo usando un olio vegetale per veicolarlo.
Ultimo problema che si può presentare in viaggio è la nausea. A questo scopo può essere utile massaggiare sull'addome olio essenziale di ZENZERO diluito (5 gocce per ogni cucchiaio di olio vegetale utilizzato). In caso di questo disturbo, però, il rimedio più efficace è senza dubbio quello di masticare un piccolo pezzettino di zenzero fresco.
DURANTE LA VACANZA
Se come me alloggerete in alberghi di fortuna, non dimenticate di portare con voi il TEA TREE OIL. Con questo olio straordinario potrete disinfettare i sanitari con l'aiuto di un panno su cui avrete versato 2 o 3 gocce. Se avete a disposizione del bicarbonato (altro prodotto che c'è sempre nella mia valigia), potete creare anche una vera e propria pastella, unendo qualche goccia di tea tree oil a bicarbonato ed acqua, da passare  sulla maniglia della porta del bagno, il pulsante o la catena del water, il lavabo e la vasca da bagno.
Se avete problemi a dormire in un letto nuovo, potete spargere qualche goccia di olio diLAVANDA sul materasso e tra le lenzuola oppure strofinare 2 gocce di olio essenziale diMANDARINO sui polsi.
Per disinfettare l'acqua con cui laverete frutta e verdura utilizzate invece olio essenziale di LIMONE, si può unire anche del bicarbonato per una pulizia migliore.
Arriviamo ora ad un tasto dolente, quello delle zanzare. Gli oli essenziali più indicati per tenerle lontane sono la LAVANDA, il TIMO TIMOLO e l'EUCALIPTO. Potete seminare in giro per la vostra stanza, soprattutto vicino al letto e sul davanzale delle finestre, cotone, fazzoletti o strisce di fazzoletti aromatizzate con questi oli. Per tutta la vacanza poi utilizzate due gocce di questi oli aggiunte all'equivalente di 1 cucchiaio di olio vegetale o alla vostra crema per il corpo e spalmate nelle zone dove vi pungono di più. Se volete potete realizzare uno spray repellente miscelando 5 gocce tra lavanda e timo ogni 4 cucchiai di acqua e 1 di alcool.
Sulle punture applicate invece un gel all'aloe, della crema alla calendula o una goccia di olio essenziale di lavanda.
RICAPITOLANDO PORTERO' CON ME: o.e di lavanda, tea tree oil, menta, eucalipto, geranio, mandarino, pompelmo, limone e timo timolo. Non mancherà nella mia valigia anche il diffusore elettrico grazie al quale potrò approfittare dei benefici dell'aromaterapia ovunque andrò...

MACA, SUPER ALIMENTO PREZIOSO: RIEQUILIBRANTE, ENERGIZZANTE, AFRODISIACO

MACA, SUPER ALIMENTO PREZIOSO: RIEQUILIBRANTE, ENERGIZZANTE, AFRODISIACO

Viagra Peruviano e molte altre proprietà della Maca

what-is-maca
Supercibo anti invecchiamento, Maca regola di diverse funzioni del nostro corpo e potenzia la massa muscolare, ha proprietà energizzanti, afrodisiache e favorisce la fertilità. Per gli Inca un dono degli Dei.
Perchè parliamo di Maca e dei supercibi Nel nostro viaggio alla scoperta dei supercibi, dopo Bacche di Goji e Semi di Chia non poteva mancare la Maca, alimento originario del Perù dalla straordinarie proprietà nutrizionali . Con il termine “supercibi” ci riferiamo ad alimenti con proprietà nutrizionali interessanti e straordinarie e che proprio per questo sono consigliati anche da esperti di alimentazione naturale, nutrizionisti e naturopati, pur non essendo sempre prodotti del nostro territorio e neanche consumati in funzione della stagionalità. Cos’è la Maca La Maca si ottiene da una pianta perenne che cresce in Perù, sull’altopiano delle Ande Peruviane , ­ ad una altitudine di oltre 3500 metri sul livello del mare.   La pianta del Maca appartiene alla famiglia delle Brassicaceae (nome botanico è Lepidium Meyenii) . Una curiosità che la dice lunga sulla ricchezza di questo alimento è che la pianta del Maca impoverisce il terreno dove viene coltivata al punto da non poterci coltivare altro per diversi anni. La parte più importante e preziosa del Maca impiegata nell’alimentazione è la radice, il tubero che cresce nel suolo, spesso anche chiamato Ginseng peruviano .   La storia La storia di questa   radice è   molto antica e affascinante: le sue straordinarie virtù nutrizionali e medicamentose erano note già   in età precolombiana agli Inca che la consideravano un dono degli dei , una carica di energia riservata a guerrieri e sacerdoti.   Oltre al significato di energia vitale, salute, resistenza e forza per prestazioni elevate che gli Incas attribuivano alla Maca, un altro motivo di notorietà di questa pianta era relativo alle sue qualità afrodisiache e rinvigorenti in ambito sessuale.   Una pianta adattogena Il Maca (l’albero), crescendo tra le alture selvagge ed inospitali delle Ande, vive spontaneamente in balia dell’escursione termica : pare che la pianta disponga di un particolare meccanismo di autoprotezione sviluppato in molte migliaia di anni. Le popolazioni locali la utilizzano da migliaia di anni sia come alimento che per le sue proprietà medicinali. Nella cucina locale la Maca viene utilizzata in tanti modi diversi, in quanto alimento versatile come ad esempio la patata, anche se rispetto a questa ha un potere nutrizionale molto più elevato. E’ un alimento versatile proprio perchè i   tuberi   nella cucina locale – sono consumati sia freschi che secchi, cotti in modi diversi, come piatto base oppure come contorno.   La polvere tostata invece è ingrediente principale nella preparazione dolci e alcolici.   Le molte proprietà La Maca è un alimento completo: ricca di aminoacidi essenziali (circa il 10%), sali minerali e vitamine, acidi grassi, carboidrati, proteine (10%) e fibre . Per questo motivo può essere definito “ricostituente” ed è largamente utilizzata da soggetti che necessitano di un supporto energetico supplementare sia a livello fisico che mentale , ed anche a coloro che desiderano sviluppare la massa magra. Infatti proprio la presenza degli aminoacidi conferisce a questo superfood proprietà anabolizzanti, rendendolo un ottimo   supplemento alimentare nelle attività ad alto consumo energetico e un coadiuvante dell’aumento della massa muscolare negli sportivi. Al contrario di molte piante energizzanti la Maca non contiene stimolanti nocivi. La ricchezza di principi nutritivi di questa radice di cui abbiamo già parzialmente scritto, è data da una significativa presenza di minerali – Calcio, Ferro, Iodio, Manganese, Potassio, Rame, Zinco e di vitamine – in particolare vitamine del complesso B e la vitamina C . Pur essendo priva di caffeina, la radice del Maca   ha un effetto simile al caffè,   stimolando e riequilibrando il sistema nervoso e coadiuvando fisiologicamente le capacità di concentrazione, la lucidità mentale e la memoria. La Maca grazie alla sua azione tonica ed energizzante, che ricorda le sue proprietà comuni ad altri superfood come il ginseng, è dunque un naturale aiuto per chi soffre di sindrome da stanchezza cronica e depressione, e per chi svolge attività intellettuale impegnativa. Ha inoltre la capacità di riequilibrare e stabilizzare il sistema cardiovascolare, quello linfatico e la muscolatura. Tecnicamente si dice che è un alimento adattogeno,   in quanto contribuisce a normalizzare le attività biochimiche e fisiologiche dell’organismo nei confronti delle sollecitazioni a livello fisico, biochimico ed emozionale, ed   è quindi in grado di fornire più energia al corpo quando è necessario, rendendosi un alleato prezioso per migliorare l’adattabilità del corpo a situazioni di stress. Per favorire la fertilità e come afrodisiaco Quanto alle decantate proprietà   a favore della fertilità maschile e femminile e a quelle afrodisiache, diversi studi hanno confermato entrambe le azioni sia a livello di miglioramento di produzione di spermatozoi e della loro mobilità, di   aumento della produzione di sperma negli uomini, di un incremento della fertilità nelle donne, oltre ad un aumento del desiderio sessuale : grazie a questa sua capacità di incrementare la libido (senza tuttavia modificare la quantità di testosterone circolante) questo tubero si è guadagnato anche il nome di Viagra peruviano . Grazie ad una benefica azione per la sindrome pre-mestruale e i dolori mestruali, e regolarizzante del ciclo, la Maca è anche indicata in ogni fase della vita delle donne. Come assumere la Maca? La Maca si trova in commercio in forma di integratore alimentare (estratto secco) in compresse oppure in polvere, ed in tal caso è a tutti gli effetti un alimento. La migliore qualità di Maca in polvere in commercio è di tipo biologico, essiccata   al sole e macinata a mano per preservarne la vitalità e la struttura nutrizionale . La polvere di Maca può essere semplicemente mescolata con acqua calda o fredda, oppure aggiunta a frullati di frutta e verdura o anche a bevande a base di latte vegetale (riso, soia, avena), infine   utilizzata come ingrediente per dolci.   Per quanto riguarda il dosaggio consigliato, come sempre è soggettivo e funzione del tipo di preparazione scelta.   Le varie fonti suggeriscono in media un dosaggio di circa 1500 mg di estratto secco suddivisi in 3 porzioni, meglio se a stomaco pieno, mentre nel caso di Maca in polvere, la dose può variare tra i 5g ed i 20g al giorno. Pur non avendo controindicazioni non è consigliabile assumerla durante gravidanza e allattamento, ed fortemente consigliato consultare il proprio medico in caso di patologie gravi. Si segnala che ad alti dosaggi può causare la creazione di gas intestinale. Quando è utile Stati di affaticamento cronico Aumentare l’energia e   la resistenza fisica   Lucidità mentale, migliorare memoria e co ncentrazione A supporto degli stati depressivi Stimolare il funzionamento dell’apparato sanguigno Aumentare la libido e il rendimento sessuale Favorire la fertilità Aumentare la massa muscolare magra Rallentare l’invecchiamento SUperfood   ma non cura miracolosa Pur essendo una ricchissima fonte di nutrienti naturali, la Maca è un alimento da cui non aspettarsi cure miracolose, ma certamente benefici per il proprio benessere. Va altresì detto che   non tutti i benefici attribuiti a questa radice sono stati provati clinicamente, seppur testimoniati da più individui. Buona Maca a tutti.   Claudio Monteverdi Estratto dall’articolo de L’altra Medicina Magazine n.20 (Giugno 2013) di Claudio Monteverdi
Tratto: naturopatiaonline.org

giovedì 4 luglio 2013

Ecco i 7 cibi da evitare perché fanno male alla dieta

Ecco i 7 cibi da evitare perché fanno male alla dieta

Gli studiosi hanno recentemente redatto una lista nera di cibi che possono rivelarsi dannosi per chi vuole manenere una linea perfetta.
Gallette di riso. Le gallette di riso sono spesso considerate il cibo dietetico per eccellenza, per il ridotto apporto di grassi. Ma ciò  che non sappiamo è che hanno un indice glicemico di 91 (il glucosio puro è 100) che tende a modificare i valori di zuccheri nel sangue, sia con rischi per la salute e sia interferendo con la perdita di peso.

Condimenti per insalata senza grassi. Olio di oliva e aceto sono perfetti condimenti  per una buona dieta, e almeno in Italia è raro che vengano sostituiti con prodotti dietetici. In altri paesi vengono però cambiati  con sostituti che hanno la tendenza a contenere zuccheri, fruttosio in particolare.
index.jpeg


Seitan. Il seitan è un sostituto della carne,  ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali come farro o Kamut. Alcuni nutrizionisti mettono in guardia dal consumare un alimento formato quasi completamente da un  potenziale allergene (il glutine, appunto, normalmente presente solo in piccole quantità nelle farine), anche se non si è intolleranti al glutine.

Squalo. Il pesce è un alimento benefico, ma è anche un rischio a causa dell’inquinamento dei mari, in particolare per il fatto che la carne di pesce può  contenere del mercurio. Il rischio di presenza di mercurio sarebbe massimo proprio per la carne di squalo.

Cereali alle vitamine. Apparentemente alcuni cereali alle vitamine non sarebbero cereali naturali non trattati, quanto piuttosto dei normali chicchi a cui poi vengono (chimicamente) aggiunti minerali, vitamine e fibre sintetiche in proporzioni simili a quelle naturali. Occorre quindi fare attenzione a quali cereali si sceglie.

Bibite zuccherate. Per noi italiani è molto più chiaro che per gli    americani: le bibite zuccherate vanno evitate (e soprattutto, ne va evitato l’abuso) dato che l’apporto di zuccheri è tale che abbassa anche il colesterolo buono e i livelli di trigliceridi.

Semolino. Il semolino è sotto accusa per lo scarso contenuto di vitamine e minerali, ma anche per lo scarso sapore: spesso per dargli gusto si tende ad abbondare con grassi saturi (da burro, creme, ecc.), che fanno più danni dei benefici del semolino.

Fonte http://geniuswellness.myblog.it/archive/2013/05/29/ecco-i-7-cibi-da-evitare-perche-fanno-male-alla-dieta.html