mercoledì 15 maggio 2013

Beviamo… i colori!


Beviamo… i colori!

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La cromoterapia affonda le sue radici nell’antico Egitto, nell’India e nella Cina, ed è dunque uno dei metodi più antichi che ancora oggi viene praticato specie in India daimedici ayurvedici. Si tratta di un modo dolce e non invasivo per curare il corpo e le emozioni ripristinando il corretto equilibrio mediante l’uso dei colori.
Possiamo sperimentare anche noi la cromoterapia con l’acqua, un modo semplice, pratico, privo di effetti collaterali e particolarmente facile da realizzare specie in questo periodo e in estate. Il metodo consiste nel riempire d’acqua un qualunque contenitore colorato e nel collocarlo al sole sottoponendolo ad un processo detto di solarizzazione. In sostanza, i raggi solari impregnano la struttura molecolare o vibrazionale dell’acqua(o di un altro liquido) delle specifiche vibrazioni di luce di un colore, in modo da poterle quindi assimilare pienamente sia bevendole, sia applicandole sul corpo. Avete notato che spesso le acque minerali sono confezionate in bottiglie dal vetro verde blu? Eh si, le aziende produttrici infatti conoscono bene le proprietà rinfrescanti e dissetanti di questi colori! Provate anche voi: bevete prima da un bicchiere trasparente e poi da uno blu o verde…in quest’ultimo caso, molti hanno riferito che l’acqua sembra più fresca e dissetante!
Ma quali sono le regole da seguire per preparare l’acqua solarizzata? Vediamole insieme.
Prima di tutto usate solo acqua minerale o filtrata. Mettetela in una bottiglia o in un'altro contenitore di vetro trasparente ed esponetela al sole, magari sul davanzale della finestra, in modo che l’acqua possa assorbire energia. Un’ora di esposizione, specie in questo periodo dovrebbe bastare, ma potete prolungare la durata se è un po’ nuvoloso. Lasciatela raffreddare e bevetela durante la giornata. L’acqua rimarrà fresca in frigo per due, massimo tre giorni.
Oltre all’acqua, potete pensare di solarizzare anche altri liquidi, persino il miele! In questo caso, bisogna lasciarlo esposto alla luce solare e lunare per tre giorni. Basterà poi assumerne un cucchiaino al giorno. Se avrete l’accortezza di conservarlo in un luogo fresco e buio, durerà a lungo. Potete persinosolarizzare una lozione per il corpo! Ad esempio, per potenziare gli effetti lenitivi e calmanti di una lozione alla lavanda, potete lasciarla decantare in un contenitore viola.
E poi, perché non solarizzare anche l’acqua destinata ai nostri animali domestici o alle nostre piante? Anche loro potranno ottenere grandi benefici da questa terapia!
Infine, se state seguendo una cura a base di fiori di Bach potete potenziarne e prolungarne gli effetti associandola alla cromoterapia. Questi due metodi infatti, risultano essere davvero in sintonia. In pratica, dovete aggiungere 10 -12 gocce della vostramiscela di essenze floreali ad un litro di acqua solarizzata con il colore più adatto a curare il vostro squilibrio e il gioco è fatto! Bevetela durante tutta la giornata.
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Un’ultima raccomandazione: bere acqua solarizzata con il rosso ha effetto energizzante oriscaldante e dunque, la sera predispone all’insonnial’arancione rivitalizza, il giallo èstimolante, il verde ha un effetto stabilizzante riequilibrante. Ecco che per conciliare il sonno, bisogna optare per l’acqua solarizzata con il viola, l’indaco o il blu!
Provate!

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